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Dopo āAttrazioni e distrazioniā , edito sempre da ExCogita nel 2004, Cesarina Bo ritorna con quest'altra raccolta, costituita da un romanzo breve e da dodici racconti.
In quest'ultimo lavoro lo stile asciutto e senza enfasi dell'autrice si è ulteriormente affinato, rendendo in tal modo la lettura facile, rapida e gradevole.
Per quanto le vicende siano di fantasia parlano di personaggi che esistono nella vita di tutti i giorni, per lo più figure non di spicco, anzi dei veri e propri antieroi, con le loro stranezze, le loro paure e soprattutto l'immancabile solitudine.
Il romanzo breve, che dà il titolo al volume, è quanto mai esplicativo, con la storia del Mandelli, un ufficiale di marina in pensione, misogino, sempre timoroso dei giudizi dei compaesani e che trova sfogo nell'aridità della sua vita unicamente guardando il mare, quell'immensità che lo aiuta stranamente a ritrovare un equilibrio interiore, che nemmeno l'amore di una donna, una vicina, gli può donare.
Si potrà forse obiettare che in fin dei conti il personaggio è di una stranezza che rasenta la pazzia, ma di esseri con tante manie che finiscono per condizionare la loro esistenza il mondo è pieno, come per esempio il Professor Melotti dell'ultimo racconto, valutatore per una casa editrice e poeta in incognito che sogna un successo che si trasformerà in una beffa.
L'ambito creativo di Cesarina Bo in effetti è popolato da tanti protagonisti che sono sostanzialmente degli illusi delusi, dei perdenti, degli esseri umani che trovano difficile vivere secondo i canoni della società a cui appartengono, ma sono vivi perché reali. Per certi versi questi autoemarginati finiscono con il destare tenerezza, perché ai nostri occhi appaiono indifesi, come il Lorenzo di Passione, un anziano che vive solo per leggere e che si procura i libri prendendo quelli abbandonati sui treni, oppure il Luigi de La Prima Comunione, un bambino che osa comunicare la scoperta della propria sessualità.
E' una galleria di personaggi ben delineati e inseriti in trame idonee, senza forzature, una sorta di ācandid cameraā che è piacevole guardare.
Rating: [5 di 5 Stelle!!] |
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