Stefania è una ragazza come tante. Lavora, esce con gli amici, parla con se stessa, aspetta l’amore. Reinventa la sua vita come un film, sulla scenografia di una Milano un po’ meno grigia di come la si immagina normalmente. E come nei migliori film, l’amore può avere molteplici forme, e per Stefania prende quelle di Camilla, la barista dai lunghi capelli e dagli occhi verdi che la traghetta finalmente dal mondo dei suoi sogni al mondo reale. Un caffè dagli occhi verdi è un libro che parla dei racconti fra donne, ma non solo: con la freschezza e la semplicità di una storia in cui tutti possono ritrovarsi (o nella quale vorrebbero riconoscersi), aiuta a comprendere la bellezza di una relazione che ancora, purtroppo, molti insistono a situare fuori dalla normalità.
Silvia Lepore nasce a Milano nel 1982 perché gli altri anni erano occupati. Si diploma in un Istituto Socio-Psico-Pedagogico ma non ne tiene molto conto. Attraverso varie peripezie, scopre la sua vera vocazione di storica, ma si accorge presto di essere troppo intelligente per laurearsi, quindi decide di scrivere romanzi inutili e brutti per darsi un tono, rigorosamente non riuscendoci.
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Narrativa
