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Con questo romanzo, Luisa Colnaghi compie una scelta coraggiosa: affrontare un tema come quello della clausura, che ai giorni nostri difficilmente viene trattato. La storia delle due sorelle protagoniste de La via stretta scandaglia le motivazioni che spingono le giovani nel fiore degli anni a votarsi a un’esistenza monastica, privandosi della famiglia d’origine e della possibilità di crearne una propria. Nonostante la vicenda sia ambientata agli inizi del secolo scorso, essa rivela il bisogno estremamente attuale di ricercare una spiritualità che trascenda l’affanno della vita quotidiana. Luisa Colnaghi è nata a Liscate e vive e lavora a Milano. Dopo gli studi in Lingue Moderne ha studiato in Francia e in Inghilterra, si è occupata di insegnamento della lingua inglese, traduzioni, narrativa e poesia. Ha pubblicato Camminare sull’acqua (poesie, 2003), La Nebbia della Pianura (racconti, 2004), Gufi e Civette (poesie, 2007) con introduzione di Giampiero Neri, Deserto Blu (romanzo, 2009), Da una zona d’ombra (poesie, 2012) con introduzione di Guido Oldani. Alcuni suoi testi sono pubblicati su riviste italiane e internazionali fra le quali: Poesia, Gradiva – International Journal of Italian Poetry e Il Monte Analogo; è presente in alcune antologie: Poeti per Milano, Milano in Versi, Parole e Segni, Roma verso Milano e Milano verso Roma, Orchestra – Poeti all’Opera n. 2, Caratteri di Donna – a cura del Comitato Università di Pavia, Cronache da Rapa Nui. È redattrice e collabora con la direzione della rivista Il Monte Analogo. Ha ricevuto premi e riconoscimenti da concorsi nazionali e internazionali e i suoi testi sono pubblicati nelle relative antologie: Gufi e Civette, poesie, 1° premio Rassegna Internazionale Sissa – Parma 2010; Da una zona d’ombra, poesie, 1° premio Isabella Morra Casa della Poesia di Monza 2014; 5° Premio Ada Negri 2012 per poesia inedita. |
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Narrativa
