Lunari è un album di ricordi futuri, un esperimento sul piacere di scrivere e di ricordare, un gioco che si avvita sulla curva infinita di uno specchio riflesso in un altro specchio. La protratta indecisione fra linguaggio e realtà avvertibile in questi testi produce effetti differenti, ma non per forza contrastanti. Pala, insomma, prova a formare cose con le parole o, al contrario, tagliuzza la materia in sillabe che finiscono per diventare figura di cose. Dall’introduzione di Riccardo Innocenti e Fabrizio Miliucci |