Dategli un computer, una macchina da scrivere, una penna o, se proprio non avete altro, una matita e lui, come un novello Archimede, con quella leva e le sue parole vi solleverà il mondo e il morale, vi indurrà al riso e alla riflessione, vi guiderà in sfrenate galoppate della fantasia, vi prenderà per mano o a pedate, si farà beffe di tutti e sarà il vostro più fedele amico. Difficilmente potrete trovare in giro qualcuno capace di fare tutto questo per voi in un solo libro. Lui non conosce limiti né modestia, ma certamente non si nasconde dietro frasi pompose (o, se lo fa, è il primo a riderne), non vi annoia elencando la lista della spesa, non vi costringe a leggere pagine e pagine dove non accade un accidente di niente. No, signori. Le sue sono righe piene di trovate, di calembour, di divertimento, di sberleffi salaci, di brillante irrisione, ma, allo stesso tempo, dense di argomenti e conoscenze.
Quando vuole sa essere affascinante così come irritante, dolce e perfido, freddo e sensuale e molto altro, ma una cosa è sicura: è sempre se stesso e vale la pena conoscerlo. Però affrettatevi, se non volete perdere l’occasione.
Ahi ahi quanti anni sono trascorsi da quel remoto 22 febbraio 1943 quando, in piena Seconda Guerra Mondiale, ho aperto gli occhi su questo mondo! Troppi ormai e non tutti esaltanti, tuttavia densi di vita e di emozioni, di avvenimenti che non rimpiango di aver vissuto, nel bene e nel male. Tutta roba che mi ha fatto diventare quello che sono e che anche voi potete conoscere attraverso gli innumerevoli capolavori letterari che ho disseminato di qua e di là facendo arricchire i miei occasionali editori.
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