Qualcuno mi ha chiesto perché, non essendo ancora maggiorenne, io scriva anziché godermi la vita. Semplice: perché voglio essere provocatorio. Perché mi piace andare controcorrente. Perché ritengo che scrivere aiuti tutti, me e voi compresi, a capire meglio quello che ci accade, le cose che proviamo, il tempo che viviamo. E siccome il tempo che viviamo è frammentato, ecco che il racconto, per sua stessa natura, è la forma narrativa più adatta a descriverlo. E le poesie? Be’, ancora più semplice: perché solo la poesia ispira poesia. Buona lettura. Alberto Mendes Biondo, nato a Suzzara nel 1992, risiede con i genitori a Mantova e frequenta il Liceo Classico. Ha grande passione per la letteratura, la scrittura e la musica. Ha vinto il premio “Giallomilanese 2008” nella sezione dedicata ai Giovani autori con il racconto L’ultima sonata di Diaz. Sempre nel 2008 ha pubblicato il graphic novel Trappola di cotone. Questo è il suo secondo libro. Tra il 2008 e il 2010 ha composto musiche per pianoforte di genere “minimalista” che ha presentato al Cubo Studio di Mantova.
Autore: Alberto Mendes Biondo ISBN: 978-88-96678-28-2 Formato: 14x21 Pagine: 98 Note: illustrazioni di Elena Bello
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