Protagonista di A Sorpresa (il primo volume della Trilogia dell’Eco) era una donna moderna [...] raccontata con mimetica partecipazione, che viveva in affollata solitudine, insieme a un piccolo cane clown, Bambù, storie amorose fra curiosità sessuali e inclinazioni romantiche. Soldato a veli indica invece un cambiamento di registro a trecentosessanta gradi. È un “romanzo di frontiera” che, nel suo estremismo esistenziale, mi ha fatto pensare a Buechner per certe affinità contenutistiche con Wozzeck, a Kafka per la costante possessività visionaria che deforma la realtà, ad Artaud per lo sguardo che [l’Autore] getta sulla crudeltà del mondo; e ci aggiungerei il Boris Vian di Le goûter des généraux (il che ci avvicina a Jarry e Ionesco) là dove l’antimilitarismo di una privata anarchia, paradossale nella testa di un soldato come dicevo, sfocia nel grottesco e nell’assurdo. dalla conversazione dell’Autore con Ugo Ronfani Cesare vince una borsa di studio per un anno: USA (Diploma High School). Si laurea a Roma in Psicologia e Filosofia. A Madrid e Barcellona studia Letteratura spagnola. Frequenta per un anno la Facoltà di Filosofia a Berlino. Studia e lavora a Parigi per più anni e consegue il dottorato in Filosofia e Psicanalisi. A San Pietroburgo e a Mosca studia etteratura russa. Con ExCogita ha pubblicato nel 2004 il primo volume della Trilogia dell’Eco, A sorpresa, romanzo in poesia, tradotto in russo da Alla Borisova, edizioni Neva.
Autore: Cesare Vergati ISBN: 88-89727-10-1 Formato: 13 x 20 Pagine: 94 Note: una conversazione con Ugo Ronfani
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