Ogni società ha sviluppato la propria cultura del bello affiancata ad un pari criterio per il brutto, e spesso la bruttezza è collegata alla malattia o all’infermità. Aristotele ricorda che un uomo non può essere coraggioso. Ciò nonostante nella mitologia greca e mesoamericana gli dei raccapriccianti e deformi rappresentavano per i nativi consistenti valori positivi. Aliseo Gambalunga, affetto da tetraparesi spastica, lavora senza eccessivo entusiasmo in un ufficio commerciale. Il suo compito principale è stampare fotocopie, ma il ragazzo ha un sogno proibito: vorrebbe essere ballerino alla Scala di Milano. Dice di sé: «sono umano, troppo umano.» Il suo collega, Adone Celeste, non vive volentieri la mansione di tutor che gli è stata affdata dalla direzione. Adone è fisicamente normodotato, ma la vita professionale e sentimentale gli riservano amarezza e depressione. Chi tra loro è il vero handicappato? Claudio Bianchi nasce abita vive lavora pensa e scrive a Milano. Ipotizza di aver maturato esperienza manageriale quale dirigente presso aziende multinazionali. Ha pubblicato il romanzo “Icaro nella mente” (2005) e ha partecipato con successo a concorsi editoriali. Danilo Reschigna ha pubblicato il libro di racconti e stati d'animo “Con/fusioni”(2002). L'handicap non impedisce a Danilo di sentirsi un piccolo dio e di esibirsi in scena con grande vitalità. -->
Autore: Claudio Bianchi e Danilo Reschigna ISBN: 978-88-89727-60-7 Pagine: 136
|