64 è il numero delle caselle che racchiudono l’esistenza di Roberto Guardi, Campione mondiale di scacchi nel 1966. Il suo successo poggia su due tragici eventi che gli hanno sconvolto l’infanzia, privandolo della fiducia nella vita: la morte del padre al fronte e il bombardamento della sua scuola elementare. Il protagonista ripercorre la propria storia segnata da un andamento a doppio binario dove, alla costruzione del personaggio pubblico, si contrappone un progressivo rifiuto della vita sociale e affettiva. Sullo sfondo di una Milano che cavalca i mutamenti epocali e di una nazione che rivoluziona i propri valori, la parabola di ascesa e declino di Roberto –in bilico tra tenacia e fragilità, audacia e paura, ragione e ossessione, bianco e nero– si fa diario di spaesamento, bilancio esistenziale che non ammette sconti: l’extrema ratio di un uomo approdato troppo tardi all’amara consapevolezza del prezzo da pagare per ogni scelta radicale. |