Caio possiede solo un trolley rosso, passa il tempo su una panchina e mangia al Purgatorio del Palato, il suo talismano è una parola, anyway, che è sfida e allo stesso tempo rassegnazione nei confronti di una vita di cui lui non ricorda nulla. La sua tediosa routine da clochard viene scombinata dall’incontro con personaggi più singolari di lui, che lo scaraventano in una spirale di equivoci, nefandezze, rapimenti, riscatti e omicidi; anyway, così va il mondo. Umorismo e ironia fanno da scenario alle storie di uomini che sfiorano la vita senza agguantarla, costretti da eventi inaspettati a fare i conti col passato.
Massimo Piccaluga è nato a Milano il 5 marzo 1950. Giornalista professionista. Ha lavorato e collaborato ai maggiori quotidiani (tra cui il “Giornale” di Indro Montanelli, “La Voce”, “La Reppublica”, il “Corriere della Sera”) e ad altrettanti periodici che spesso è stato chiamato a tenere a battesimo (“Crimen”, “Turismo d’Affari”, “Qui Sicilia”). Da sempre alterna al lavoro giornalisto altre attività: fresatore, marinaio per la pesca costiera, batterista pop e jazz. Approda alla narrativa per dare una patria ai personaggi e alle situazioni che gli frullano per la testa.
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