Il racconto prende vita in quegli anni ’60 segnati dal perbenismo di una vita di provincia e di facciata ed evolve fino ai giorni nostri, seguendo Maria Elena, le sue drammatiche vicende, il suo desiderio di essere amata da un padre freddo e calcolatore, di essere compresa da una madre ormai succube e complice. Violenza, soprusi e prevaricazione: queste le parole chiave dell’infanzia e adolescenza di Maria Elena, che riscatterà il suo destino grazie a un’immensa forza e un’indomita volontà. Tuttavia la storia è anche lo spaccato di un’epoca, un periodo di importanti cambiamenti sociali e di pensiero, un momento storico che la nostra protagonista attraverserà con coraggio e determinazione, fino alla piena consapevolezza di sé e del fatto che tutto torna e che tutti i cerchi, alla fine, si chiudono. Una storia feroce, commovente e intensa, un racconto talvolta violento, ingiusto e ricco di colpi di scena. Marina Marini nasce a Milano nel 1960. È laureata in Lingue e Letterature Straniere ed è figlia d’arte: suo padre, Marino Marini, è stato uno dei musicisti più famosi degli anni ’50. Sposata e madre di una figlia, l’autrice vive a Milano e dal 1980 lavora nel campo del trasporto aereo. Presso ExCogita ha già pubblicato La regola 11.
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