Sono minimi ritagli , distorte fi gure in controluce, confuse silhouette che sfi dano il rumore bianco: questi i personaggi che il poeta chiama a testimoniare nel suo ritratto televisivo di un’Italia patinata, terra di contraddizioni, di grandi poeti e presentatori della domenica. Sotto i nostri occhi, come interferenze, scorrono i volti di chi, nel bene e nel male, è stato protagonista dell’immaginario degli anni Novanta. Roberto Lombardi, al pari di un direttore artistico, realizza un casting feroce che è a tratti condanna e a tratti nostalgico sforzo apologetico, e chiede a chi legge di fermarsi a valutare quello che è stato e interrogarsi su che cosa forse un giorno sarà. Noi, Italiani Brava Gente , saremo in grado ancora una volta di stare seduti di fronte a noi stessi?