Scoprire la propria identità e trovare il proprio ruolo in un contesto sociale è per l’uomo un’universale e insopprimibile esigenza; ma solo un occhio attento e ricco di intuitività può permettersi il lusso di osservare le dinamiche e i meccanismi delle relazioni umane con sguardo allo stesso tempo lucido e appassionato.

Renata Prevost, donna dalla fortunata e multiforme carriera, già autrice di saggi nel campo della pubblicità e di una raccolta di interviste a celebrità milanesi, ha deciso, con questi tre racconti, di mettere al servizio della narrativa il suo innato interesse per lo studio della realtà e dei comportamenti: la sua capacità introspettiva guida il lettore in un viaggio attraverso le proprie emozioni, quasi con un invito a proseguire da sé l’indagine sulle relazioni e le comunicazioni tra gli esseri umani.

Non importa, infatti, quale sia il contesto, se quello di un’inquieta relazione sentimentale dominata dalla tiranneggiante presenza di una segreteria telefonica, quello di una festa di compleanno dall’esito imprevedibile o quello di un viaggio coast to coast negli States: i meccanismi e le dinamiche con cui gli uomini si rapportano e comunicano rimangono uguali. La narrazione è caratterizzata –sempre e ovunque– da un’umanità inesorabilmente tangibile, in grado di capovolgere, con intelligenza, il senso comune, per aprire gli orizzonti verso conclusioni emotive totalmente inaspettate.