Archiviare, incasellare, ri-ordinare; assistere all’esaurirsi della memoria che sfuma man mano e non avvisa: Contributi per lo studio della gioia e del dolore è la narrazione tripartita dell’attività filologica di ricostruzione del sé. Attraverso uno sguardo a tratti metodico e a tratti incantato, l’autrice ci porta alla ri-scoperta di luoghi abitabili dell’interiorità, un archivio di memorie personali che divengono archetipi di esperienze universali: respingere ed essere respinti, amare e non essere amati. Corpus, Extra-Vagantes ed Excursus sono le tappe del peregrinare sinestetico di Serena Cacchioli, che pagina dopo pagina traccia un itinerario di comprensione e guarigione, un atlante sentimentale che dal passato conduce fino a Lisbona: una geografia della complessità. |