“Sono il giullare...”, “Piovono pregiudizi...”, “Noi nevrotici romantici...”, “Mi porto dentro un’ombra...”: in questi quattro incipit di altrettante poesie c’è tutto Marco Bucolo, tutta la sua arte, tutta la sua personalità. La poesia è vista e vissuta dal poeta con lucidità e schiettezza, senza illusioni, tuttavia senza disperanti pensieri rispettando un’interiorità ricca ed essenzialmente positiva che l’autore dispensa qua e là nelle sue pagine. Nato ad Alessandria nel 1967, l’Autore scrive poesie e ha studiato recitazione. È ideatore, interprete e regista di recital poetico-musicali, in alcuni dei quali ha sperimentato il connubio ideale tra poesia e teatro. Nel 2001 ha vinto il “Poetry Meeting” italo-elvetico con la poesia La condanna del poeta, presentata in questa raccolta. |