Fermarsi a Totalità e Infinito significa dunque ridurre consapevolmente e non di poco il viaggio intellettuale di Lévinas ma permette, contemporaneamente, di affrontare da un punto di vista privilegiato quelli che sono da considerare come gli aspetti fondamentali di tutto il suo lavoro di ricerca: l’utilizzo dell’ottica fenomenologica, la denuncia del rischio intellettuale e sociale di una civiltà che si arresta alla filosofia dell'essere puro, la grande scoperta dell’Altro e la tensione verso un nuovo cuore della filosofia che contempli anche il sentire religioso. dall’Introduzione Cristina Canzi e Valentino Ronchi, entrambi laureati in Filosofia all’Università di Milano, si occupano, sin dalle rispettive tesi, di testi di filosofia francese del Novecento. |