I suoi versi si levano impercettibilmente, sussurranti. Chiudendo gli occhi e passandoli in rassegna, in mente, sembra quasi di vederli. Prendono forma a poco a poco. In silenzio, a gattoni. Camminano, si siedono, corrono. Talvolta inciampano, causando strascichi melodici che sorprendono per i colori del linguaggio, per la ricchezza dello spirito. Queste poesie sono autentiche coccole verbali, gocce di spirito saturo, palpiti intermittenti. dalla prefazione di Andrea Oldani Mauro Rota nasce a Rho nel 1975 e risiede a Gaggiano (MI). Nel corso di una decina d’anni produce numerose poesie e vari racconti. È bassista dei Figli di madre ignota. |