“Erano questi dunque i pensieri confusi e giovanili che mi passavano per la testa, mentre disponevo i turni di guardia, controllavo che le cassette delle munizioni fossero tutte sigillate, e intanto mi grattavo perché era spuntato un tardo solicello dicembrino. Accesi una sigaretta Milit, mi appoggiai allo stipite, e pensai che questo mio natale l’avrei celebrato, al massimo, coi fichi secchi, e forse neanche mandorlati.” Luciano Bianciardi (Grosseto 1922 – Milano 1971) è stato giornalista, traduttore e scrittore. Tra gli autori americani da lui tradotti, ricordiamo Miller, Faulkner, Steinbeck e London. Tra le sue tante opere citiamo Il lavoro culturale (1957), L’integrazione (1960), La vita agra (1962) Aprire il fuoco (1961, 2001) e le raccolte di scritti giornalistici L’alibi del progresso (2000) e Un volo e una canzone (2002). |