“Come per tanti della mia generazione, la fame, i bombardamenti, la prigionia, il non ritorno degli uomini partiti soldati hanno fatto parte della narrazione dell’infanzia, alla stregua delle favole di Esopo o dei fratelli Grimm.” […] Un trauma generazionale raccolto come testimone, una guerra passata che però la realtà rende mai passata davvero: è una guerra che persiste, se non sottocasa, nel golfo, altrove, un altrove che è difficile, davvero, non vedere. Dalla prefazione di Stella Poli |