Negli anni ’90 la Giustizia italiana è stata protagonista, con interventi decisivi, spesso sensazionali, di una rivoluzione incruenta che ha interrotto e rotto l’equilibrio politico ultraquarantennale assiso spesso su connivenze, sulla corruzione e su altri illeciti penali che hanno impedito il ricambio e l'alternanza. In questo saggio, che si legge come un romanzo, Carmine Covino si sofferma su tre suicidi e su alcuni famosi personaggi visti in controluce, segnalando e sottolineando, inoltre, come controcanto a chi paventa la diminuzione della natalità in Italia, il grande problema che interessa l’umanità: l’aumento costante e progressivo, sollecitato dalle confessioni religiose, della popolazione mondiale, la vera bomba atomica del futuro. Carmine Covino esercita da lunghi anni l’avvocatura; cultore e appassionato di letteratura e filosofia, è autore di numerosi scritti giuridici. |